Dai laghi Pinter (olio su tela 30x90) di Stefania Paglialunga

dai laghi Pinter (olio su tela 30x90)

mercoledì 7 agosto 2013

Etnatrail - Piano Provenzana 4 agosto 2013

In vista del traguardo
Arrivo in compagnia di Franco Mura
In attesa della partenza
Nel circuito Ecotrail Sicilia questa è senz'altro la gara più impegnativa, non tanto per la lunghezza del percorso (30 km), quanto per il dislivello e per le caratteristiche del paesaggio che si attraversa. Si parte da Piano Provenzana a  quota 1.800 s.l.m., un luogo che porta ancora i segni di una delle recenti eruzioni che ha completamente sepolto il rifugio. Da qui cominciamo una discesa che ci porta in circa 6 km a quota 1.600. Un bel percorso, quasi totalmente nel bosco, che può trarre in inganno chi non conosce o non ha studiato il tracciato. Giungiamo infatti nei pressi del rif. Citelli e da questo punto si comincia a fare sul serio: comincia la salita verso quota 2.200 dove percorreremo una cresta proprio sopra la valle del Bove. Lo spettacolo da quassù è stupendo: da un lato il mar Jonio e dall'altro un mare di lava all'interno di un enorme bacino. Si cammina su e giù su un costone di rocce vulcaniche ricoperto di lapilli e polvere di lava e per più di 1 km la cresta è popolata da un serpentone di atleti. Finalmente comincia la discesa, la sabbia lascia il posto ai lapilli e a cespugli di piante aromatiche dal profumo molto intenso e dalle spine molto appuntite: devo fermarmi infatti per rimuoverne alcune ben piantate sotto la pianta del piede. È molto suggestivo scendere fra i ciottoli di lava simulando i movimenti di uno sciatore e, se poi consideriamo che durante il percorso incontriamo numerosi nevai ricoperti dalla sabbia, il paragone risulta molto azzeccato. Al 16 km passo nuovamente dal punto di partenza ed incontro Stefania, Chiara e Martina che, come al solito, mi danno la carica incitandomi; adesso ne ho proprio bisogno perché, fra circa 5 km di discesa, inizierà il tratto più duro della gara: sono i 900 mt di dislivello  in circa 6,5 km che da quota 1.500 ci porteranno ai 2.420 del km 26,5. Mi raggiunge il mio amico Franco Mura che mi farà compagnia (molto preziosa) fino al traguardo. La pendenza diventa veramente notevole ed in questo tratto l'imperativo è di gestire le proprie forze. Le salite sono il mio punto debole ed adesso è molto importante soprattutto la tenuta mentale: passeremo infatti attraverso morene formate dalla lava sopra crateri molto profondi e sotto un sole cocente proprio nel momento più caldo della giornata. È davvero impegnativo salire sulle dune di sabbia nera quando fai un passo e scivoli di due. La scorta idrica ed i sali diventano essenziali e così', fra una sosta per bere o mangiare ed una per ammirare il posto davvero unico, giungiamo alla fine della salita. Solo 3,5 km e taglieremo il traguardo a Piano Provenzana. Ancora una volta affrontiamo una discesa stile slalom speciale e finalmente siamo in vista dell'arco dell'arrivo. Arriviamo in 5 ore e 59 minuti e l'espressione di soddisfazione si legge ampiamente nei nostri sguardi malgrado la fatica. Devo davvero ringraziare Franco per la compagnia e per il sostegno morale che mi ha dato soprattutto nella salita finale.




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