Dai laghi Pinter (olio su tela 30x90) di Stefania Paglialunga

dai laghi Pinter (olio su tela 30x90)

lunedì 7 ottobre 2013

Granfondo di Marineo - 06/10/2013



Dopo la pioggia di sabato il bosco di Ficuzza è ridotto ad un pantano impraticabile. Malgrado le condizioni, partiamo puntuali alle 10,00 circa per completare i 55 km del percorso lungo.
Grande delusione: dopo un'estenuante lotta contro il fango che ha ostacolato in tutti i modi possibili l'andatura, arrivo al lago Scanzano (6 km circa dall'arrivo) in 5 ore e 16 minuti. Il tempo massimo per giungere in quel punto era stato fissato in 5 ore. Mi viene ritirato il numero e raggiungo Marineo dalla statale sotto una fitta pioggia e dopo una bella salita. Alla fine mi sono divertito tantissimo ma mi resta l'amaro in bocca. Comunque l'esperienza è stata unica e già pregusto la rivincita il prossimo anno. Dopo un'ora di idropulitrice finalmente vedo di nuovo il colore della bici.




mercoledì 7 agosto 2013

Etnatrail - Piano Provenzana 4 agosto 2013

In vista del traguardo
Arrivo in compagnia di Franco Mura
In attesa della partenza
Nel circuito Ecotrail Sicilia questa è senz'altro la gara più impegnativa, non tanto per la lunghezza del percorso (30 km), quanto per il dislivello e per le caratteristiche del paesaggio che si attraversa. Si parte da Piano Provenzana a  quota 1.800 s.l.m., un luogo che porta ancora i segni di una delle recenti eruzioni che ha completamente sepolto il rifugio. Da qui cominciamo una discesa che ci porta in circa 6 km a quota 1.600. Un bel percorso, quasi totalmente nel bosco, che può trarre in inganno chi non conosce o non ha studiato il tracciato. Giungiamo infatti nei pressi del rif. Citelli e da questo punto si comincia a fare sul serio: comincia la salita verso quota 2.200 dove percorreremo una cresta proprio sopra la valle del Bove. Lo spettacolo da quassù è stupendo: da un lato il mar Jonio e dall'altro un mare di lava all'interno di un enorme bacino. Si cammina su e giù su un costone di rocce vulcaniche ricoperto di lapilli e polvere di lava e per più di 1 km la cresta è popolata da un serpentone di atleti. Finalmente comincia la discesa, la sabbia lascia il posto ai lapilli e a cespugli di piante aromatiche dal profumo molto intenso e dalle spine molto appuntite: devo fermarmi infatti per rimuoverne alcune ben piantate sotto la pianta del piede. È molto suggestivo scendere fra i ciottoli di lava simulando i movimenti di uno sciatore e, se poi consideriamo che durante il percorso incontriamo numerosi nevai ricoperti dalla sabbia, il paragone risulta molto azzeccato. Al 16 km passo nuovamente dal punto di partenza ed incontro Stefania, Chiara e Martina che, come al solito, mi danno la carica incitandomi; adesso ne ho proprio bisogno perché, fra circa 5 km di discesa, inizierà il tratto più duro della gara: sono i 900 mt di dislivello  in circa 6,5 km che da quota 1.500 ci porteranno ai 2.420 del km 26,5. Mi raggiunge il mio amico Franco Mura che mi farà compagnia (molto preziosa) fino al traguardo. La pendenza diventa veramente notevole ed in questo tratto l'imperativo è di gestire le proprie forze. Le salite sono il mio punto debole ed adesso è molto importante soprattutto la tenuta mentale: passeremo infatti attraverso morene formate dalla lava sopra crateri molto profondi e sotto un sole cocente proprio nel momento più caldo della giornata. È davvero impegnativo salire sulle dune di sabbia nera quando fai un passo e scivoli di due. La scorta idrica ed i sali diventano essenziali e così', fra una sosta per bere o mangiare ed una per ammirare il posto davvero unico, giungiamo alla fine della salita. Solo 3,5 km e taglieremo il traguardo a Piano Provenzana. Ancora una volta affrontiamo una discesa stile slalom speciale e finalmente siamo in vista dell'arco dell'arrivo. Arriviamo in 5 ore e 59 minuti e l'espressione di soddisfazione si legge ampiamente nei nostri sguardi malgrado la fatica. Devo davvero ringraziare Franco per la compagnia e per il sostegno morale che mi ha dato soprattutto nella salita finale.




sabato 15 giugno 2013

Ecomaratona delle Madonie 7° edizione - Polizzi Generosa (PA) - 9 giugno 2013


Gli ultimi 50 mt

Ragazzi mi dispiace: ho bucato!
Questa volta sono arrivato al traguardo!!! Lo sottolineo perché non è stato facile a causa della solita crisi nella seconda salita al 22° Km. Ma...andiamo per gradi. La prima cosa che mi preme sottolineare è l'ottima organizzazione, come sempre, di Roberto Cipriano e Cinzia Cucco che, malgrado i grossi problemi nel reperimento delle risorse, hanno fatto uno sforzo notevole e regalato ancora una volta (speriamo ancora per tante altre) una manifestazione che porta le Madonie ad essere al centro dell'attenzione internazionale. Il percorso è stato praticamente perfetto: Mimmo Patti ha svolto un lavoro stupendo e, con la collaborazione dei lavoratori della Forestale, ha realizzato un tracciato dove tutto è stato previsto nei minimi dettagli. Bravo!!!!!!
Anche quest'anno parto molto piano, risparmio le energie per concentrarle tutte nel tratto in cui ne avrò più bisogno: la seconda salita. La giornata è limpida e, se da un lato questo è un fatto positivo dal punto di vista dell'osservazione del panorama, dall'altro è facile presagire un sole devastante nelle ore più calde della giornata: ed è proprio in quelle ore che avrei cominciato il tratto fatale. La prima salita, quella di Monte Cervi, malgrado la forte pendenza, non causa particolari danni. Riesco ad arrivare a Piano Cervi in buone condizioni e nelle medesime affronto la discesa verso Piano Noce. Al termine ci sarà l'inizio della salita di Vallone Madonna degli Angeli ed il sole già alto comincia a serrare la sua morsa. E così sia, anche oggi soffro il caldo e percorro la salita con difficoltà enorme. Fra una fermata e l'altra arrivo finalmente a Piano Jole al 27° km, proprio dove mi sono ritirato lo scorso anno, ma non voglio fermarmi. Mangio qualcosa al punto di ristoro e continuo la salita che diventa più forte verso Piano Grande. Con mio stupore mi accorgo che le gambe ricominciano ad andare: probabilmente il fresco dei 1.700 mt e l'ombra del bosco nel quale mi sono riposato precedentemente mi hanno permesso di recuperare le forze. Arrivo così con gran facilità a Monte S. Salvatore, a Madonna dell'Alto ed attacco la discesa verso Polizzi. Una gradita sorpresa è rappresentata dal single track che sostituisce la noiosa e pietrosa strada bianca: questo rende meno monotono questo tratto e aumenta il tasso tecnico della discesa. Fra una crisi ed un'altra ho perso più di un'ora e faccio il mio ingresso a Polizzi dove mi aspettano le scale prima di percorrere il corso principale e tagliare il traguardo. Nell'ultimo tratto sento le voci che mi incitano per gli ultimi 100 mt e in lontananza vedo la mia famiglia. Le ultime mie parole, prima di tagliare il traguardo, sono: "Ragazzi mi dispiace.....ma ho bucato!!!!". Sono passate 7 ore e 46 minuti!!!!!




mercoledì 1 maggio 2013

Ecotrail dei Monti Sicani - Palazzo Adriano (PA) 28 aprile 2013

Davanti al gabinetto la tensione pre-gara gioca brutti scherzi. 

Tutti pronti per partire
La seconda prova del circuito Ecotrail Sicilia 2013 ci vede partire dalla famosa piazza in cui è ambientato gran parte del film Nuovo Cinema Paradiso. La gara di 18 Km è costituita da due forti salite e da una discesa molto tecnica, ricca di insidie, che attraversa un fitto bosco. Siamo circa duecento fra partecipanti alla competitiva e al walktrail. La giornata è soleggiata ma, giunti nel punto più alto del percorso, incontriamo un forte vento che rallenta leggermente l'andatura. E' veramente affascinante il passaggio in quota lungo la cresta quando passiamo lungo un sentiero a destra del quale abbiamo un panorama, ed un burrone, veramente unico. Per quanto mi riguarda mi difendo abbastanza bene in salita e mi lancio quando la strada comincia a scendere. Dopo la seconda discesa si arriva alla salita finale, breve ma fatale, perché arriva dopo 17 km ed ha una pendenza notevole. Sono costretto a camminare per gran parte del tratto e così raccolgo anche le energie per la volata finale. Si arriva così finalmente alle porte del paese e si percorre una strada in pavet che porta all'arrivo. La vista della famosa fontana, come ogni anno, allieta i minuti immediatamente successivi alla conclusione della gara con  un'acqua veramente fresca e buona. Tanti fanno il pediluvio o addirittura si immergono. Per quanto mi riguarda concludo in 2 ore e 15 minuti: 13 minuti in meno dello scorso anno. Questo vuol dire che l'allenamento funziona!!!  




mercoledì 24 aprile 2013

Ecotrai di Casaboli - 21 aprile 2013

Foto Siciliarunning

Foto Siciliarunning
Una bella sgambata di 15 Km sotto una fitta pioggia. Il bosco di Casaboli ci mostra tutto il suo fascino anche con una giornata non proprio bella. Una gara con un dislivello totale non troppo elevato ma ricca di cambi di ritmo che si fanno sentire. Siamo circa in settanta a prendere il via dal parcheggio del parco avventura per poi arrivare nuovamente al punto di partenza dopo un bel giretto attraverso posti veramente suggestivi. Alla fine, malgrado la pioggia, una arrostita di salsiccia per festeggiare l'evento tutti insieme. Mi preme fare un complimento particolare alla società organizzatrice della gara, la Marathon Monreale, che ha sicuramente fatto un buon lavoro e speriamo che questo evento sia il primo di una lunga serie. 




giovedì 18 aprile 2013

Ecotrail di Monte Pellegrino - Palermo 14 aprile 2013



E si riparte.... Domenica 14 aprile l'appuntamento con la 1° prova del circuito Ecotrail Sicilia 2013 è alle 9,30. Si percorreranno i circa 16 Km che trovano nella valle del Porco e nella discesa della Rufuliata (variante Viller) i momenti maggiormente tecnici ed impegnativi. La giornata è davvero bella, un sole splendente riscalda gli atleti prima del via ed il terreno è in perfette condizioni. Oggi ci divertiremo. Siamo circa 200 fra partecipanti alla gara competitiva e non competitiva. Lo spirito è quello di sempre: il divertimento viene sempre prima del risultato. Dopo i primi 3 km in giro su e giù per il parco della Favorita (più su che giù), si attacca l'arrampicata della valle del Porco. Un serpentone di persone ansimanti anima la stretta gola che, con una pendenza da brivido ed in 1 km circa, ci porta al santuario di S. Rosalia. Giunti in cima ci aspetta un bel tratto di discesa lungo la scala vecchia fino a Mezzo Arancio. Si ricomincia quindi a salire lungo il c.d. sentiero del Principe fino a Pizzo Monaco dove si trovano le antenne proprio in cima al monte. Appena il tempo di rifiatare e un tratto di discesa tecnica con gradoni di roccia molto insidiosi ci riporta al santuario per poi imboccare il suggestivo percorso che attraversa il bosco di Pizzo Rufuliata lungo il quale sono presenti vari punti panoramici con vista mozzafiato sul golfo di Palermo. Infine si giunge alla discesa finale: la variante Viller. Sono circa 2,5 km di percorso nel bosco con continui cambi di direzione e pendenza, una vera manna per gli specialisti che in questo tratto possono davvero fare la differenza. Avevo previsto di impiegare circa 2 ore ed alla fine concludo in 2 ore e 9 minuti. Non posso lamentarmi anche se potevo sicuramente fare meglio. Ma, come ho detto prima e come ribadisco, in una gara di trail il tempo è una variabile secondaria, al primo posto viene sempre la soddisfazione di avere vinto una battaglia e di aver dimostrato a se stessi che i limiti esistono solo dentro di noi e aspettano solo di essere superati. E poi vuoi mettere il divertimento.........


domenica 7 aprile 2013

Vivicittà 2013 - Palermo 7 aprile 2013




Alle 9,30 due gentili fanciulle, Alice e Chiara, si schierano sotto l'arco posto in via Maqueda, proprio davanti al teatro Massimo. Con le loro magliette color arancione sono pronte ad affrontare i 3 km di asfalto che le porteranno a conquistare la tanto ambita medaglia di partecipazione al Vivicittà 2013. In tantissime città d'Italia, e non solo, tanti ragazzi come loro sono pronti anch'essi in attesa del fatidico sparo che scandisce l'inizio della gara. Con lo sguardo cercano qualche compagno o compagna di classe che aveva garantito la presenza, ma non scorgono nessuno e così si accontentano di essere accompagnate dal sottoscritto. Con un grande sorriso stampato sui visi cominciano così la piccola avventura  che le avrebbe riportate al punto di partenza. La marea di bambini con relative famiglie costituisce un colpo d'occhio e via Ruggero Settimo e Via Libertà si colorano di arancione. Le due fanciulle si comportano bene, alternano tratti di corsa a tratti di recupero attivo. Il sole illumina la strada e la temperature sale notevolmente. Le guance si colorano di rosso ed il sudore comincia ad imperlare la fronte. Ma loro continuano senza esitazione, raggiungono Piazza Croci ed affrontano il giro di boa. Adesso si vede l'arco dell'arrivo, un paio di minuti di camminata per ricaricare le batterie e via al galoppo verso il traguardo. I visi sono sempre più sorridenti. La vista dell'arrivo e la marea di gente che grida ed incita i partecipanti creano quell'impulso che permette di correre più veloce. Corrono sempre più velocemente e cominciano a superare tante persone. Adesso dobbiamo girare intorno al Teatro Massimo e quindi tagliare il traguardo tra una folla festosa che circonda il rettilineo finale. E così si permettono uno scatto finale passando sotto l'arco dove vengono raggiunte dalla seconda Chiara e da Sofia che, anche loro, hanno percorso la distanza. Adesso le fanciulle sono quattro e, dopo aver ritirato il meritato sacco con il ristoro, indossano la meritata medaglia di partecipazione e si concedono le immancabili foto ricordo.
Poi, alle 10,30 tocca a me. Parto per la gara di 21,097 Km ed anch'io mi concedo la mia dose di divertimento. Impiego 1 ora 39 minuti e 44 secondi che, fra l'altro, è il mio secondo miglior risultato di sempre nella mezza maratona. Meglio di così........!



martedì 19 febbraio 2013

Ciaspolata delle Madonie - Piano Battaglia 17/02/2012

Come ogni anno il mese di febbraio ci propone un appuntamento veramente divertente e da non mancare. La Ciaspolata delle Madonie è ormai entrata a far parte di diritto degli appuntamenti sportivi di rilievo. L'idea di correre con le ciaspole incarna senza dubbio la voglia di natura che in questi ultimi anni si diffonde a macchia d'olio nel panorama sportivo della nostra isola ma non solo. Su strada, con la pioggia, con il sole, con la neve, con le ciaspole, sulle pietre, sull'erba, dovunque....l'importante è correre. La neve è abbondante e la nevicata di sabato sera ha ulteriormente incrementato il manto bianco. Partendo da Palermo, la giornata si presenta piovosa e questo lascia presupporre il verificarsi di nevicate così come gli scorsi anni. Ma, giunti a destinazione, abbiamo una gradevole sorpresa: uno splendido sole sembra aver avuto la meglio sulle nuvole minacciose e ci scalda tanto che possiamo anche alleggerirci per poter correre più agevolmente sulla neve. Svolte le operazioni di punzonatura, comincia il breve briefing in cui il buon Mimmo Patti ci illustra il percorso e le possibili insidie che ci si possono presentare. L'abbondante nevicata della notte ha infatti ricoperto lo strato di neve in precedenza compattata creando i presupposti per una faticata superiore a quanto previsto. Le ciaspole affonderanno particolarmente mettendo a dura prova le caviglie e costringendo i muscoli delle gambe ad un lavoro extra. I giri da percorrere sono 3. Si parte dal gazebo posto in prossimità del posteggio di Battaglietta e si percorre il perimetro della valle in un continuo alternarsi di salite ed insidiose discese. Il movimento innaturale delle gambe costituisce la principale difficoltà da affrontare. Per metà del primo giro stiamo tutti insieme seguendo Mimmo Patti che ci guida lungo il percorso. Successivamente il gruppo si divide creando così la gerarchia che sarà rispettata fino alla fine della gara. Come ogni anno il ringraziamento principale va a Roberto Cipriano e Mimmo Patti, già rispettivamente organizzatore e responsabile del percorso dell'Ecomaratona delle Madonie. Grazie a loro abbiamo la possibilità di partecipare ad un evento non certamente nella tradizione siciliana ma che costituisce sicuramente un occasione per valorizzare il nostro patrimonio paesaggistico e per far conoscere la possibilità di praticare sport invernale anche nella nostra isola. Fra l'altro ci sono dei progetti che potrebbero aumentare l'afflusso di partecipanti per i prossimi anni.

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