Dai laghi Pinter (olio su tela 30x90) di Stefania Paglialunga

dai laghi Pinter (olio su tela 30x90)

domenica 16 maggio 2010

Un assaggio di.... Ecomaratona delle Madonie

Ci siamo quasi! Il giorno 6 giugno prenderà il via la 4° edizione dell'Ecomaratona delle Madonie, appuntamento fisso del circuito Ecotrail Sicilia e tappa fondamentale per chi vuole conoscere e interagire con le montagne siciliane. Si parte da Polizzi Generosa, ridente paese delle Madonie che è posto sopra ad una rocca ad un'altitudine di circa 900 m s.l.m. La partenza avviene dall'inizio della via Garibaldi in prossimità della Piazza Trinità dalla quale si può ammirare uno splendido panorama.

Il primo tratto scorre veloce, dapprima addirittura, non appena usciti dal paese, si scende per circa 1 Km dopo aver percorso circa 100 mt di strada asfaltata ed imboccata una strada a sinistra.
 

Dal terzo Km si comincia  salire, anche se la pendenza è ancora molto dolce. Si passa attraverso un sentiero abbastanza largo in cui possiamo godere dei gradevoli odori delle erbe aromatiche. Si continua con un sali e scendi fino al 6° Km. Adesso la salita si fa più forte per circa 1 Km e si giunge al vivaio di Piano Noce 
dove, fra l'altro, si riproduce l'Abies nebrodensis, un particolare tipo di abete unico al mondo  ed a rischio di estinzione. Ammireremo comunque alcuni esemplari più avanti lungo il percorso. Siamo al 7° Km circa e, dopo un breve tratto di pianura, si inizia a fare sul serio. Il sentiero comincia a  salire verso il Monte dei Cervi. Arriveremo a circa 1.700 mt s.l.m. e, nell'ambito del 12° km, saliremo di ben 225 mt. Attenzione all'equipaggiamento! In questo tratto siamo allo scoperto ed il sole comincia a picchiare forte. Si consiglia l'uso di cappellino, crema protettiva per la pelle e copertura per la nuca. 
Dopo l'arrivo in cima, siamo al 13° Km, ci lanciamo in un tratto di discesa all'interno di uno splendido bosco di faggi, che in questa zona regnano sovrani. Si passa dal rifugio del C.A.S. (Club Alpino Sicilano) purtroppo chiuso, in prossimità del quale troviamo un graditissimo punto di ristoro e si continua a scendere passando da Piano Cervi a mt 1.600 circa s.l.m. Si attraversa lo splendido piano e si comincia a scendere in picchiata fino al 20° Km. Giungiamo fino alla strada provinciale e, non  appena la attraversiamo, riprendiamo nuovamente a salire. Passeremo dal cancello da cui ha inizio il sentiero della Forestale che conduce al Vallone Madonna degli Angeli ed a Piano Grande. 



Si parte da quota 1.250 s.l.m. dal cancello di ingresso alla strada della Forestale per Quacella lungo la strada provinciale che da Portella Colla conduce a Polizzi Generosa.

 Il cancello di ingresso a Quacella

Da qui si riprende a salire percorrendo, per circa 1.5 Km, una strada bianca ben definita che ci porterà all'inizio del sentiero degli Abies Nebrodensis.

Inizio della salita 
Lungo la salita iniziale
Inizio sentiero degli Abies nebrodensis
Indicazioni percorso
Dopo il ponticello di legno ha inizio uno dei percorsi più suggestivi del tracciato. Percorsa la scalinata, si scende per circa 100 m fino ad arrivare all'ingresso del bosco ed alla prima recinzione che delimita l'area protetta nella quale si può ammirare il primo degli esemplari, unici al mondo, di Abies nebrodensis (abete dei Nebrodi). Da questo punto, una salita abbastanza impegnativa ci fa immergere nello splendido bosco di faggi circondati dallo incantevole scenario del vallone Madonna degli Angeli. Lungo la strada incontriamo anche una sorgente che risulta molto gradita a chi si trova nel bel mezzo di una salita come questa. In circa 1,5 Km giungiamo ad un bivio che, a destra, indica la strada per la prova non competitiva di 14 Km (e porta a C.da Sanguisughe ricongiungendosi con la parte finale della gara di 43 Km), a sinistra indica la direzione da prendere per  l'Ecomaratona. Ci troviamo ad un altitudine di 1.550 m s.l.m. ed al 24° Km circa della gara.

Inizio discesa iniziale 
Salita verso il bosco di faggi
Abies nebrodensis
Salita nel bosco
Bivio 43 Km - non competitiva


La salita si fa più dolce e, passando per alcune pietraie, si arriva ad un boschetto di pini ed infine si giunge ad un piano fuori dal bosco dove, oltre a rifiatare dopo la salita, si può godere di uno splendido panorama. Percorrendo qualche centinaio di metri, infatti, nelle giornate di cielo sereno si possono scorgere di fronte a noi le isole Eolie. Siamo nel 25°Km circa a quota 1.630  s.l.m.

Una delle pietraie
 Inizio del boschetto di pini
Dal piano al panorama                             
Le isole Eolie
La strada si mantiene pressocchè pianeggiante per circa 1,5 Km. Quindi si giunge a Piano Iola. Ci ricongiungiamo con la strada della Forestale intrapresa all'inizio del percorso e, giunti ad un bivio, svoltiamo a destra verso Piano Grande (a sinistra si va verso il Vallone di Frà Paolo e Pomieri). La strada comincia a salire notevolmente per altri 650 m circa fino a raggiungere un grande pianoro  percorso il quale si giunge a Piano Grande a 1.750 m s.l.m. al  27° Km.
Indicazioni al bivio
La salita verso Piano Grande
Il tratto prima di piano Grande
Vista di Polizzi Generosa              











Al bivio, imbocchiamo una strada ben segnata e larga che sale a sinistra verso monte San Salvatore. Si tratta di salita ma un pò più leggera rispetto alle precedenti ed, in circa 1.5 Km, giungiamo al punto più alto della gara. Siamo a 1.890 m s.l.m. ed al 29° Km. Il panorama ripaga ampiamente la fatica.

Il bivio per monte S. Salvatore
Cavalli bradi
La salita verso la cima
Il passaggio in cima
Imboccando il sentiero appena segnato sulla destra rispetto all'antenna posta sulla cima del monte percorriamo una delle parti più tecniche del percorso: la discesa che porta, attraverso un incantevole bosco di faggi, alla sorgente di Madonna dell'Alto. Sembra quasi di navigare sul tappeto di foglie di cui è ricoperto il tracciato a zig zag fra gli alberi.

Il sentiero verso la discesa 
La discesa nel bosco di faggi
Altro tratto di discesa
La sorgente
Dopo circa 900 m di forte discesa finalmente si esce dal bosco e si giunge alla sorgente. Ormai è fatta .... mancano 350 m di forte salita e il santuario di Madonna dell'Alto è raggiunto. Un giro intorno alla costruzione, il punto di ristoro e siamo pronti ad affrontare la terribile discesa di circa 13.5 Km per portare a compimento la gara. Non prima però di aver ammirato tutto quanto si può vedere da quassù. Si scorge infatti il panorama di mezza Sicilia, l'Etna ed, a 360°, il parco delle Madonie.

Indicazioni per il santuario
L'ultima fatica
Adesso siamo in cima
Il santuario di Madonna dell'Alto
L'Etna visto da quassù











Dal Santuario di Madonna dell'Alto ha inizio una discesa estremamente dura e tecnica. Sono circa 13 Km i primi 5-6 dei quali in un strada pietrosa e tortuosa con una pendenza accentuata. Successivamente la pendenza diminuisce per circa 3 Km, si passa attraverso una zona ricca di erba alta e molto soleggiata, si attraversa un piccolo ruscello molto insidioso (il sottoscritto è rimasto impantanato) ed infine si imbocca una strada bianca all'interno di un bosco. Siamo veramente alla fine, ancora 5 Km e scorgiamo nuovamente Polizzi Generosa. Da lontano la voce dello speaker ci fornisce le energie sufficienti per affrontare l'ultimo strappo per entrare nuovamente in paese. Alla fine entriamo in Via Garibaldi e scorgiamo l'arco dell'arrivo. Dalla rilevazione del mio GPS abbiamo percorso Km 43,350.
Ho dimenticato di ricordare il pasta party che si svolge la sera prima della gara. Anche questo è un momento da non perdere nel quale ritroviamo quello spirito e quel clima in cui non ci sono i più forti e i più scarsi, ma solo gli appassionati di questa disciplina che hanno in comune lo "spirito trail" ed insieme festeggiano, con le famiglie, l'amore per la natura e per lo sport.




martedì 4 maggio 2010

Due ecotrail sono meglio di uno

Qualcosa da provare, il piacere e la soddisfazione di correre due ecotrail in due giorni. Sono state veramente due bellissime giornate di fatica ma di puro piacere per chi è attratto dalla forza della natura. Si parte per la prima tappa dalla piazza centrale di Burgio. "Uno, due, trail....via", la voce del sindaco di Burgio annuncia la partenza di 46 atleti armati di voglia di fare. E' un percorso sconosciuto, francamente non immaginavo che la gara potesse essere così dura. Il caldo, mitigato a tratti da un gradevolissimo venticello, rende più pesante affrontare la micidiale salita di circa 11 Km che ci porta da quota 300 m s.l.m. a quota 1.170 m circa. Neanche il tempo di riprendersi e comincia una discesa di circa 8 Km, a tratti molto tecnica che termina con un paio di Km di strada in cemento e pietre che già avevamo percorso in salita. Percorrerla in discesa fa capire ancor di più la pendenza. Finalmente le case, le strade, la piccola via che sbuca nella piazza e l'arco che indica la fine della fatica. Ho percorso 20,350 Km. Ma è solo l'inizio; domani ci aspettano i 18 km di Palazzo Adriano. Al momento sembra difficile potere pensare di essere pronti per affrontare un'altra gara del genere sotto un sole come quello di oggi, ma alla fine si recupera presto, in fondo ci alleniamo tanto anche per questo. La sera trasferimento a Palazzo Adriano ed il pasta party ci consente di raccontare le nostre avventure e confrontare le nostre prestazioni. Al mattino di domenica, al cospetto della splendida fontana della piazza centrale di Palazzo Adriano, partiamo per la seconda tappa, un percorso che, a mio parere, dopo l'ecomaratona delle Madonie è il più bello del circuito. Mi stupisco di me stesso. Sembra che la fatica del giorno prima sia passata, le gambe all'inizio sono un pò legnose, ma dopo qualche chilometro, sento di aver recuperato. Da segnalare lo splendido tratto che percorriamo in quota lungo un crinale con un panorama mozzafiato, la splendida discesa, molto tecnica, all'interno di un bosco di querce e la salita finale al 17 Km che stronca quel residuo di energie ancora rimaste. Finalmente la vista delle case e della via che conduce alla piazza annuncia l'arrivo ed il primo pensiero è quello di bagnare la testa ed immergere i piedi ancora fumanti nell'acqua molto fredda e cristallina della fontana dell'oscar. Ancora un volta abbiamo passato due splendidi giorni con la famiglia ed è un peccato andar via. Ma già il pensiero comincia a focalizzarsi sulla data del 6 giugno: giorno dell'Ecomaratona delle Madonie, la prossima tappa.
Chi non fosse convinto della difficoltà delle due giornate, clicchi sui links sotto.

La partenza della prima tappa   Dopo la conclusione della 2° tappa


Clicca sull'immagine sotto per vedere le foto dei due eventi


Uno, due, Trail dei Monti Sicani 1-2 maggio 2010

Percorso Ecotrail Di Burgio

   Altimetria Ecotrail Di Burgio

Percorso Ecotrail di Palazzo Adriano




Altimetria Ecotrail di Palazzo Adriano




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