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Dopo la gara foto con i fans |
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La mia seconda esperienza in una Gran Fondo di mountain bike mi ha permesso di vivere delle esperienze nuove che fino ad oggi mai avevo provato. Mi riferisco in particolare alla discesa dai 1.750 mt del Rif. Citelli ai 700 di Milo, quella con la "D" maiuscola, della quale avevo sentito parlare ma non immaginavo potesse essere tanto difficile (almeno per me). Alla forte salita sono abituato, anche se quella di oggi è stata tanta e quasi costante per quai 25 Km. Ma in quest'occasione ho sperimentato con numerose cadute la segnaletica della MTB. Quando infatti vedevo il cartello con 2 frecce rosse rivolte verso il basso, dovevo cominciare a preoccuparmi; non appena incrociavo quello con tre frecce rosse rivolte verso il basso, dovevo necessariamente scendere dalla bici e proseguire a piedi. Inutile con la mia attuale esperienza cercare di lasciare andare la bici perché l'eccessiva pendenza e l'asperità del terreno significavano una sicura caduta con relative conseguenze. Comunque mi allenerò anche per questo. Alla fine ho concluso i circa 42 Km in 5 ore e 20 minuti e sono riuscito ad arrivare al traguardo quasi indenne. Dico quasi perché, a seguito di una delle cadute, ho perso il chip per il rilevamento elettronico del mio tempo ed ho perso anche la pompa. I graffi nelle gambe e nelle braccia hanno costituito il pedaggio che ho dovuto pagare al bosco di castagni attraversato durante la discesa durata circa 16 km. Ma alla fine quello che mi resta è una giornata splendida, trascorsa in natura, accompagnato come al solito dalla mia famiglia e, in questa occasione, anche da mio nipote. Una gara che mi ha divertito molto e che ha rafforzato sempre la mia nuova passione per la MTB.
bravo!
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