Come ogni anno ci ritrova alle falde di Monte Pellegrino, lato inizio Scala Vecchia, per percorrere quei cinque chilometri circa che ci separano dal Belvedere. E' una gara dura, perché dura è la salita e perché il terreno è reso particolarmente aspro dalla pavimentazione della strada che percorriamo. Siamo circa 110 persone che, scalpitanti, si apprestano a cominciare la ripida ascesa del "Promontorio più bello del mondo" come qualcuno molto importante definì il luogo. Il cielo è abbastanza sereno, la temperatura è abbastanza alta e non è un buon segno quando devi affrontare un percorso simile. Ma questi sono solo dettagli e, definite le pratiche pre-gara, si parte puntualissimi verso la vetta. La Scala Vecchia si popola di una striscia di persone che, ognuno con il suo ritmo, tendono al punto più alto. Arriviamo al santuario dal quale santa Rosalia saluta e benedice ogni atleta. Percorriamo circa 1 km di strada asfaltata ed arriviamo al belvedere dove è posto il traguardo. E' stata dura ma ne è valsa la pena. Il panorama da quassù è splendido e ci godiamo il ristoro finale, a suon di pasticcini e caffè, offerto dalla Trinacria che non finiremo mai di ringraziare perché ci offre ogni anno la possibilità di partecipare a questa splendida manifestazione.