La doccia liberatoria a fine gara. Foto G. Maniscalco |
Come in un'automobile per ridurre la temperatura occorre versare acqua nel radiatore, così anche per il nostro corpo avviene che in alcuni casi bisogna raffreddare i "circuiti". Penso che la foto sopra si commenti da sola.
Trovarsi in mezzo a distese di terra da attraversare ad una temperatura superiore ai 40 gradi, percorrere tratti di salita quasi verticali sotto un sole che ti rende ogni passo pesante oltre ogni immaginazione, attraversare più volte un fiume e constatare che l'acqua ha la temperatura di uno scaldabagno, bagnare il volto ed il cappello ad ogni punto di ristoro ed accorgersi che, dopo qualche minuto, sono nuovamente asciutti: queste sono solo alcune delle sensazioni che abbiamo vissuto percorrendo i circa 16 Km della gara. Già lo scorso anno avevamo sofferto particolarmente le alte temperature di una delle zone più calde della Sicilia, ma quest'anno il termometro ha fatto segnare sicuramente il record di calore. Siamo circa in 200 fra partecipanti alla gara competitiva ed al walktrail, partiamo con qualche minuto di ritardo rispetto a quanto prefissato ed, in mezzo ad un nuvolone di polvere sollevata calpestando la terra arsa dal sole, affrontiamo la prima salitella subito fuori dal borgo. Basta passare per i campi e ti rendi subito conto che oggi si dovrà ridurre l'andatura a causa del gran caldo. Il sole non fa sconti ed in questi casi la giusta idratazione assume un ruolo assolutamente vitale. Il pezzo forte è la seconda salita che mette a dura prova la resistenza del fisico: la affronto con molta cautela sotto un sole che, già alto, sferra un attacco micidiale ed alla fine riesco anche a terminarla senza particolari danni. Al 11 Km una graditissima doccia abbassa la temperature del corpo e consente di riprendere con più energia l'avvicinamento al traguardo. Poi si scende fino ad arrivare nuovamente al fiume e quindi l'ultima salita, anch'essa quasi verticale, sferra il colpo di grazia al fisico che ha già accumulato troppo calore. Adesso c'è bisogno veramente di rinfrescarsi ancora di più e, poco dopo, quasi in prossimità del traguardo, ci viene concessa una seconda doccia. Adesso ci aspetta un mese di allenamenti ed il 5 agosto la 30Km dell'Etna. Anche in questa gara la temperatura sarà molto alta e l'esperienza di Borgo Turolifi sicuramente molto preziosa.
Trovarsi in mezzo a distese di terra da attraversare ad una temperatura superiore ai 40 gradi, percorrere tratti di salita quasi verticali sotto un sole che ti rende ogni passo pesante oltre ogni immaginazione, attraversare più volte un fiume e constatare che l'acqua ha la temperatura di uno scaldabagno, bagnare il volto ed il cappello ad ogni punto di ristoro ed accorgersi che, dopo qualche minuto, sono nuovamente asciutti: queste sono solo alcune delle sensazioni che abbiamo vissuto percorrendo i circa 16 Km della gara. Già lo scorso anno avevamo sofferto particolarmente le alte temperature di una delle zone più calde della Sicilia, ma quest'anno il termometro ha fatto segnare sicuramente il record di calore. Siamo circa in 200 fra partecipanti alla gara competitiva ed al walktrail, partiamo con qualche minuto di ritardo rispetto a quanto prefissato ed, in mezzo ad un nuvolone di polvere sollevata calpestando la terra arsa dal sole, affrontiamo la prima salitella subito fuori dal borgo. Basta passare per i campi e ti rendi subito conto che oggi si dovrà ridurre l'andatura a causa del gran caldo. Il sole non fa sconti ed in questi casi la giusta idratazione assume un ruolo assolutamente vitale. Il pezzo forte è la seconda salita che mette a dura prova la resistenza del fisico: la affronto con molta cautela sotto un sole che, già alto, sferra un attacco micidiale ed alla fine riesco anche a terminarla senza particolari danni. Al 11 Km una graditissima doccia abbassa la temperature del corpo e consente di riprendere con più energia l'avvicinamento al traguardo. Poi si scende fino ad arrivare nuovamente al fiume e quindi l'ultima salita, anch'essa quasi verticale, sferra il colpo di grazia al fisico che ha già accumulato troppo calore. Adesso c'è bisogno veramente di rinfrescarsi ancora di più e, poco dopo, quasi in prossimità del traguardo, ci viene concessa una seconda doccia. Adesso ci aspetta un mese di allenamenti ed il 5 agosto la 30Km dell'Etna. Anche in questa gara la temperatura sarà molto alta e l'esperienza di Borgo Turolifi sicuramente molto preziosa.
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