Luoghi meravigliosi che fanno gioire tutto l'essere di coloro che amano camminare, come noi, fino a quando attraverso la fatica ci sentiamo dentro ai luoghi che amiamo. Attraverso l'affaticamento fisico li conquistiamo davvero, e diventiamo degni di osservare lo spettacolo che riserva la natura. Questa se la rispettiamo davvero ci ripaga, e ci appare con un volto che si rivela solo a coloro che la amano.
Valle d'Ayas
Questo incanto si respira in Valle d'Ayas, una delle più belle valli delle Alpi italiane, per chi ama visitare la montagna a piedi. Qui le mete delle passeggiate sono splendide ma anche un pretesto per camminare e osservare la Valle interamente. Camminando in questa valle ogni passo emoziona, perchè rivela una bellezza armonica.
Noi elenchiamo qui alcune passeggiate che ci sono piaciute, ma questa valle comunque la si attraversi sa incantare.
Il lago Blu da Saint Jacques
Saint Jacques si raggiunge con l’auto dopo aver attraversato tutta la valle d’Ayas. Da qui comincia il sentiero che porta fino al rifugio Mezzalama. Da Saint Jacques (1689 m slm) si attraversa un bosco su un pendio di circa 500 mt di dislivello. In un’ora si giunge alla Piana di Verra inferiore (2050 m slm), ai piedi dei ghiacciai del monte Rosa. La montagna si scorge magnifica. Continuando a seguire il sentiero, presto si biforca. Da qui in mezzora si giunge al Lago Blu a 2264 mt slm. E' posto tra la rocca di Verra e due costoni di terra riportata dalla continua erosione del ghiacciaio di Verra che poco più in alto si esaurisce. Il fascino di questo lago è dato da un colore specialissimo che è identico al turchese. Fin qui questo sentiero è facilmente percorribile…
Il lago blu e Il piano di Verra inferiore
cartina valle d'Ayas 1:50 000
Cuneaz (2032 mslm)
Si raggiunge con l’ovovia da Champoluc o attraversando un sentiero lungo una pista da sci superando un dislivello di circa 500 mt sotto gli alberi di un fitto bosco.
Cuneaz è uno dei villaggi Walser di alta montagna che dal 1800 non è più abitato tutto l'anno, ma la cui vitalità ci appare come sospesa da una magia che spesso trasmette la montagna. Si presenta con una struttura autonoma; sono presenti una cappella che lo rendeva centro spirituale, e l'antico forno comunitario.
E' testimonianza di un passato vissuto ad alta quota ed è depositario delle tracce della colonizzazione Walser di Ayas: tracce storico culturali, ma soprattutto linguistiche. Colonie Walser furono probabilmente: St. Jacques (1689 m. slm), Resy (2072 m. slm), Sousson (1950 m slm), Crest (1980 m slm), Frantse (1935 m slm), Cuneaz (2032 m slm), Mascognaz (1822 m slm). Tali tracce della più antica colonizzazione (XII sec) del popolo Walser sono state oggetto di un progetto interculturale tra la Confederazione Elvetica e l'Italia ed hanno prodotto la rivalutazione e l'individuazione di un Grande Sentiero Walser che può venir attraversato a piedi interamente dormendo nei bivacchi e nei rifugi o parzialmente scegliendo tappe di una giornata.(comunità montana Walser, http://www.walserlang.org).
Solo per qualche settimana d’estate, il villaggio in parte si rianima e, fino a circa dieci anni fa, nella prima settimana di Agosto organizzavano una festa. Una festa agreste organizzata da alcuni pastori del luogo che preparavano polenta e salamelle sul prato scosceso al di sotto del quale si svolgeva la Battaille des reines.
E' testimonianza di un passato vissuto ad alta quota ed è depositario delle tracce della colonizzazione Walser di Ayas: tracce storico culturali, ma soprattutto linguistiche. Colonie Walser furono probabilmente: St. Jacques (1689 m. slm), Resy (2072 m. slm), Sousson (1950 m slm), Crest (1980 m slm), Frantse (1935 m slm), Cuneaz (2032 m slm), Mascognaz (1822 m slm). Tali tracce della più antica colonizzazione (XII sec) del popolo Walser sono state oggetto di un progetto interculturale tra la Confederazione Elvetica e l'Italia ed hanno prodotto la rivalutazione e l'individuazione di un Grande Sentiero Walser che può venir attraversato a piedi interamente dormendo nei bivacchi e nei rifugi o parzialmente scegliendo tappe di una giornata.(comunità montana Walser, http://www.walserlang.org).
Solo per qualche settimana d’estate, il villaggio in parte si rianima e, fino a circa dieci anni fa, nella prima settimana di Agosto organizzavano una festa. Una festa agreste organizzata da alcuni pastori del luogo che preparavano polenta e salamelle sul prato scosceso al di sotto del quale si svolgeva la Battaille des reines.
I laghi Pinter
Da Champoluc ad Ostafa con l’ovovia e poi con la seggiovia. Ad Ostafa il panorama è splendido sul Cervino e sulla valle di Ayas. Da qui non si può non camminare perché viene un impulso irrefrenabile di salire un po più su per vedere ancora meglio tutta la meraviglia che ci circonda. Da Ostafa infatti parte un sentiero che porta ai laghi Pinter. Dalla carta del Grand tour dell’Alp abbiamo intrapreso il sentiero n° 12, che si sviluppa tutto sotto la Testa Grigia (3315 mslm) per un’ora circa lungo un mezza costa stretto e molto scosceso, in alcuni tratti con delle catene poste per sicurezza. Giunti alla meta la nostra emozione era indescrivibile.Dai laghi Pinter olio su tela (30x 90) Stefania Paglialunga
Il tempo era buono, il cielo era limpido, e da li scorgevamo le Alpi della Valle d’Aosta e di fronte a noi il Monte Bianco. Inoltre era magnifico il Cervino, la Gobba di Rollin ed il Breithorn. Insieme a questo panorama stupefacente i laghi erano davvero stupendi uno dei quali era ancora ghiacciato.
Ai laghi Palasina e Bruguez
Da Brusson abbiamo iniziato a camminare per il lago di Bringuez attraversando un bosco ed inerpicandoci oltre. Siamo arrivati al lago di Bringuez, dopo più di tre ore superando un dislivello di 1200 mt. Da qui si può proseguire per i laghi Palasina che però non abbiamo raggiunto per le condizioni del tempo. Abbiamo quindi lasciato quella direzione per raggiungere Lavassey e poi La Manda ed infine abbiamo raggiunto l’auto a Brusson.
I laghi Palasina vengono raggiunti solitamente da Estoul e la passeggiata da qui è davvero facile (circa 2 ore e 30 minuti) con un declivio leggero.
Da Estoul è incantevole e facile raggiungere anche il lago Litteran.
Da Estoul è incantevole e facile raggiungere anche il lago Litteran.
In questa ascesa, prima di raggiungere il lago Bringuez, ci siamo resi conto che la strada era molto più lunga del previsto. In quel momento ho guardato le Alpi all'orizzonte, mi sono sentita persa su una montagna che era inaspettatamente grandissima, da far paura, ma che nello stesso momento mi incantava.
Valle d'Ayas olio su tela 24x30 (Stefania Paglialunga)
Mi sono sentita lontana da tutto ma mai tanto vicina a me stessa. Di fronte a me i miei occhi guardavano quel quadro reale attraverso il quale io conservo intatta l’emozione di quel momento.
Questo gruppo di case sparse è uno dei numerosi piccoli hameaux situati nei valloni laterali della valle (probabile testimonianza walser).
Cartina valle d'Ayas 1 :50 000
Da Ayas si può osservare la valle camminando ad ovest lungo diversi sentieri che sono tracciati quasi sempre paralleli alle curve di livello. In particolare da Barmasc, appena sopra Ayas, il sentiero n° 5 segue il torrente rue Cortot fino alla sua sorgente.
sentiero n° 5
S. P.