La magnifica giornata del 31 dicembre ci ha visto affrontare una splendida passeggiata percorrendo parte del percorso dell'Ecomaratona delle Madonie e precisamente la parte che dal 21° Km porta all'incantevole santuario di Madonna dell'Alto al 30° Km passando per il punto più alto della gara sulla cima di Monte San Salvatore.
Si parte da quota 1.250 s.l.m. dal cancello di ingresso alla strada della Forestale per Quacella lungo la strada provinciale che da Portella Colla conduce a Polizzi Generosa.
Il cancello di ingresso a Quacella
Si comincia a salire fin dal principio percorrendo, per circa 1.5 Km, una strada bianca ben definita che ci porterà all'inizio del sentiero degli Abies Nebrodensis.
Dopo il ponticello di legno comincia uno dei percorsi più suggestivi del tracciato. Percorsa la scalinata, si comincia a scendere per circa 100 m fino ad arrivare all'ingresso del bosco ed alla prima recinzione che delimita l'area protetta nella quale si può ammirare il primo degli esemplari, unici al mondo, di Abies nebrodensis (abete dei Nebrodi). Da questo punto comincia una salita abbastanza impegnativa che ci fa immergere nello splendido bosco di faggi circondati dallo incantevole scenario del vallone Madonna degli Angeli. Lungo la strada incontriamo anche una sorgente che risulta molto gradita a chi si trova nel bel mezzo di una salita come questa. In circa 1,5 Km giungiamo ad un bivio che, a destra, indica la strada per la prova non competitiva di 14 Km (e porta a C.da Sanguisughe ricongiungendosi con la parte finale della gara di 43 Km), a sinistra indica la direzione da prendere per l'Ecomaratona. Ci troviamo ad un altitudine di 1.550 m s.l.m. ed al 24° Km circa della gara.
La salita si fa più dolce e, passando per alcune pietraie, si arriva ad un boschetto di pini ed infine si giunge ad un piano fuori dal bosco dove, oltre a rifiatare dopo la salita, si può godere di uno splendido panorama. Percorrendo qualche centinaio di metri, infatti, nelle giornate di cielo sereno si possono scorgere di fronte a noi le isole Eolie. Siamo nel 25°Km circa a quota 1.630 s.l.m.
La strada si mantiene pressocchè pianeggiante per circa 1,5 Km. Quindi si giunge a Piano Iola. Ci ricongiungiamo con la strada della Forestale intrapresa all'inizio del percorso e, giunti ad un bivio, svoltiamo a destra verso Piano Grande (a sinistra si va verso il Vallone di Frà Paolo e Pomieri). La strada comincia a salire notevolmente per altri 650 m circa fino a raggiungere un grande pianoro percorso il quale si giunge a Piano Grande a 1.750 m s.l.m. al 27° Km.
Al bivio, imbocchiamo una strada ben segnata e larga che sale a sinistra verso monte San Salvatore. Si tratta di salita ma un pò più leggera rispetto alle precedenti ed, in circa 1.5 Km, giungiamo al punto più alto della gara. Siamo a 1.890 m s.l.m. ed al 29° Km. Il panorama ripaga ampiamente la fatica.
Imboccando il sentiero appena segnato sulla destra rispetto all'antenna posta sulla cima del monte comincia una delle parti più tecniche del percorso: la discesa che porta, attraverso un incantevole bosco di faggi, alla sorgente di Madonna dell'Alto. Sembra quasi di navigare sul tappeto di foglie di cui è ricoperto il tracciato a zig zag fra gli alberi.
Dopo circa 900 m di forte discesa finalmente si esce dal bosco e si giunge alla sorgente. Ormai è fatta .... mancano 350 m di forte salita e il santuario di Madonna dell'Alto è raggiunto. Un giro intorno alla costruzione, il punto di ristoro e siamo pronti ad affrontare la terribile discesa di circa 13.5 Km per portare a compimento la gara. Non prima però di aver ammirato tutto quanto si può vedere da quassù. Si scorge infatti il panorama di mezza Sicilia, l'Etna ed, a 360°, il parco delle Madonie. Adesso noi torniamo indietro, ma facciamo molta fatica ad andar via.
F.S.
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