Come ogni anno il mese di febbraio ci propone un appuntamento veramente divertente e da non mancare. La Ciaspolata delle Madonie è ormai entrata a far parte di diritto degli appuntamenti sportivi di rilievo. L'idea di correre con le ciaspole incarna senza dubbio la voglia di natura che in questi ultimi anni si diffonde a macchia d'olio nel panorama sportivo della nostra isola ma non solo. Su strada, con la pioggia, con il sole, con la neve, con le ciaspole, sulle pietre, sull'erba, dovunque....l'importante è correre. La neve è abbondante e la nevicata di sabato sera ha ulteriormente incrementato il manto bianco. Partendo da Palermo, la giornata si presenta piovosa e questo lascia presupporre il verificarsi di nevicate così come gli scorsi anni. Ma, giunti a destinazione, abbiamo una gradevole sorpresa: uno splendido sole sembra aver avuto la meglio sulle nuvole minacciose e ci scalda tanto che possiamo anche alleggerirci per poter correre più agevolmente sulla neve. Svolte le operazioni di punzonatura, comincia il breve briefing in cui il buon Mimmo Patti ci illustra il percorso e le possibili insidie che ci si possono presentare. L'abbondante nevicata della notte ha infatti ricoperto lo strato di neve in precedenza compattata creando i presupposti per una faticata superiore a quanto previsto. Le ciaspole affonderanno particolarmente mettendo a dura prova le caviglie e costringendo i muscoli delle gambe ad un lavoro extra. I giri da percorrere sono 3. Si parte dal gazebo posto in prossimità del posteggio di Battaglietta e si percorre il perimetro della valle in un continuo alternarsi di salite ed insidiose discese. Il movimento innaturale delle gambe costituisce la principale difficoltà da affrontare. Per metà del primo giro stiamo tutti insieme seguendo Mimmo Patti che ci guida lungo il percorso. Successivamente il gruppo si divide creando così la gerarchia che sarà rispettata fino alla fine della gara. Come ogni anno il ringraziamento principale va a Roberto Cipriano e Mimmo Patti, già rispettivamente organizzatore e responsabile del percorso dell'Ecomaratona delle Madonie. Grazie a loro abbiamo la possibilità di partecipare ad un evento non certamente nella tradizione siciliana ma che costituisce sicuramente un occasione per valorizzare il nostro patrimonio paesaggistico e per far conoscere la possibilità di praticare sport invernale anche nella nostra isola. Fra l'altro ci sono dei progetti che potrebbero aumentare l'afflusso di partecipanti per i prossimi anni.
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